Comunque giornata memorabile, da ricordare per la partecipazione di gente, il clima da competizione (data anche la compresenza della Granfondo su strada, questa sì con un ordine d'arrivo con tanto di premiazioni), le strade chiuse al traffico, alcuni tratti di percorsi per me nuovi e.... il caldo! Un caldo veramente torrido, che si è sentito soprattutto in salita e all'arrivo nello splendido scenario di Prato della Valle, prato però che è tutto in asfalto!

Che dire? su 95 chilometri e circa 600 metri di dislivello, con una media finale di 23 all'ora, è chiaro che abbia messo alla prova tutti i miei limiti. Ho anche cercato di stare insieme ai miei riferimenti di Padova Gravel... c'ero quasi riuscito ma purtropppo, a meno di 10 km dall'arrivo, ho forato la gomma posteriore. Che disdetta! proprio nel tratto dei 5 chilometri cronometrati per la prova di regolarità! E per fortuna che il lattice ha fatto il suo lavoro: ho potuto saldare il foro e rigonfiare con la bomboletta e ripartire in soli circa 5 minuti, ma sufficienti per perdere ogni contatto col mio gruppetto.

Arrivo dunque in solitaria in Prato, immortalato comunque come fossi arrivato primo per distacco... che belle sensazioni, però!

Da ricordare in particolare la salita al Fasolo dal Rusta, dopo aver passato la temibile Roubaix. In questi chilometri me la sono giocata d'esperienza per rimanere in piedi e soprattutto per arrivare alla fontana in cima al Fasolo ancora vivo!

Bello anche il ristoro a Monteortone: birra e panino con porchetta, ci voleva proprio!

E birra anche all'arrivo per accompagnare un più che onorevole pasta party!