Ovvero pedalare in libertà

26 maggio 2013: Muson dei sassi - Tergola

Finalmente sono riuscito ad individuare un bel percorso circolare per MTB, a partire da Padova e che non sia il solito anello fluviale.

Il Muson dei Sassi è anche lui una classica delle mie escursioni, ma fino ad oggi l’avevo percorso "andata e ritorno", cosa che non è mai troppo entusiasmante. Si tratta inoltre di un fiume con pochissime anse e gli argini sono quasi tutti dritti come una fucilata fino a Castelfranco Veneto.

Ecco che allora superato Campodarsego, dopo circa 9 Km da Pontevigodarzere, ho cominciato ad esplorare la deviazione del circuito del Tergola. In effetti, con un po’ di orientamento in certi tratti non ben segnalati dai cartelli (meglio se con un buon GPS!) si segue questo fiume scoprendo degli argini molto vari e divertenti.

Al Km 11 si entra addirittura in una specie di parco giochi chiamato “Tergolandia” con molte opere di legno intagliato e decorato. L’unico punto in cui si perde di vista il fiume ed è possibile sbagliare è nella zona dopo Bronzola. Qui bisogna seguire le indicazioni per Fiumicello, superare la rampa del cavalcavia della nuova statale del Santo e, al termine della discesa, girare subito a destra per via Dosso. Da qui riprendono le indicazioni del “Percorso del Tergola” e non si può più sbagliare.

Arrivati a S. Andrea dobbiamo proseguire passando brevemente sull’argine destro, ma poi subito al ponticello, riprendere l’argine di sinistra.

Si arriva così a Pionca. Al ponticello successivo (ponte Frassene) si potrebbe proseguire dritti fino a Peraga, ma io ho preferito tentare l’indicazione della mia mappa per un canale che deviava a destra e che riportava “sentiero Nordwalking”. Forse era tanto che qualcuno non faceva “walking” perché, anche per le numerose piogge di questi giorni, l’erba era alta fino al manubrio della bici. In effetti si attraversano un paio di kilometri un po’ disagevoli, usando la bici come una falciatrice (vedi in foto lo stato del pignone posteriore della mia Torpado dopo il passaggio in questione).

Smontata e ripulita la ruota, riprendo per l’unica parte di asfalto dell’intero giro in località Bagnoli di Cadoneghe. Girato a destra e poi a sinistra per via Augusta, dopo un lungo rettilineo si giunge a Cadoneghe in prossimità del cimitero di Mejaniga. A questo punto ho cercato il primo varco utile per salire sull'argine del Brenta e, di nuovo su sterrato, ho raggiunto il punto di partenza a Pontevigodarzere.

La settimana successiva ho provato questo percorso in senso inverso, allargando il raggio d'azione.

Lungo l'argine del Brenta, da Padova ho raggiunto Strà da dove ho risalito il Tergola tra argini e campagne molto piacevoli.

Di qui fino al ponte delle Frassene dove, nel percorso qui descritto, ho preso per il sentiero Nordwalking.

Continuando verso nord sono arrivato a Campodarsego e da qui, via Muson dei Sassi, ritorno al punto di partenza.

Questo percorso (di circa 40 Km) lo potete trovare e scaricare a questo link:

LINK AL PERCORSO MUSON DEI SASSI - TERGOLA

Tutto sommato, se non fosse per i 28 Km complessivi e per l’erba davvero troppo alta nel punto del sentiero Nordwalking (che forse si presenta più pedalabile in autunno o prima delle piogge primaverili),  questo potrebbe essere un giro ideale anche per famiglie o per la classica biciclettata di Pasquetta. Infatti i punti di divertimento e ristoro di “Tergolandia” e l’aperta campagna che si attraversa da S. Andrea a Cadoneghe con la veduta di molti tipi di uccelli selvatici, rendono il percorso molto piacevole e gratificante per tutti.