Credo che questo sia l'evento con più iscritti a cui io abbia mai partecipato.
Anche se i pettorali partivano dal numero 2000, penso che saremmo stati almeno un migliaio, ma quello che è più bello in eventi del genere è la provenienza da luoghi lontani, anche molti dall'estero il che, insieme a bici gravel (la maggior parte) o da strada anche vecchie di decenni, ha reso la giornata molto piacevole.
I luoghi, le colline del prosecco tra Conegliano e Valdobbiadene, sono fantastici e con le loro stradine pochissimo trafficate se non addirittura sterrate in mezzo ai campi, possono tranquillamente competere con le strade della Toscana da dove l'Eroica ha avuto origine.
Organizzazione perfetta: logistica ordinata e precisa, parcheggi ampi e vicini, cartelli direzionali ad ogni incrocio che hanno reso quasi superfluo avere la traccia sul garmin, servizio d'ordine e protezione civile a presidiare gli incroci con le strade, ristori in buon numero (ben tre per il percorso medio), ricco pacco gara.
Novità assoluta per quanto mi riguarda sono stati i quattro tratti cronometrati, non che mi impegnassi più del resto del percorso in questi tratti, ma... per curiosità... questi sono stati i miei risultati.
Entro il primo terzo dei partecipanti... posso dire di essere soddisfatto!
L'unico piccolo rammarico è quello di aver scelto il percorso medio tagliandolo di una ventina di chilometri per questione di tempo e rientro a casa. In pratica invece di arrivare fino a Valdobbiadene, dove ci sarebbe stato un altro ristoro e con altro dislivello non impossibile, ho tagliato per Combai.
Alcuni tratti in salita erano veramente aspri, ma con studiata lentezza sono rimasto sempre in sella tranne in un punto, tra le vigne, dove sono scesi praticamente tutti.
Nelle discese sono rimasto molto prudente un po' per via del freno posteriore non in buone condizioni un po' per godermi il paesaggio. Infatti capita spesso così in questi posti: in salita non hai occhi che su dove far passare le ruote per ridurre lo sforzo, in discesa sei concentrato sulle curve, nelle soste per una foto o uno sguardo in giro hai fretta di riprendere per non raffreddarsi e poi... riguardando le fotografie... quasi ti stupisci di essere passato per dei posti così fantastici senza essertene reso conto.
E allora non resta che riempirsi gli occhi con queste foto e assaporare il dolce ricordo di esserci stato!